Accordo sulla minimum tax tra gli Stati dell’Ocse. Il segretario generale: “Il nostro sistema fiscale sarà più efficace”.
ROMA – La svolto sulla minimum tax è arrivata con l’accordo tra gli Stati dell’Ocse. A confermare l’intesa è stato il segretario generale Mathias Coman in un post sui social riportato dall’Ansa: “Questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo e più efficace. Si tratta di una grande vittoria per un multilateralismo efficace e equilibrato […]“.
Coman (Ocse): “136 dei 140 membri hanno firmato l’accordo”
Nel post sui social Coman ha precisato che “136 dei 140 membri del Quadro Inclusivo Ocse/G20 aderiscono all’accordo per riformare il nostro sistema fiscale internazionale e renderlo più giusto e affinché possa funzionare meglio. Si tratta di tutti i Paesi del G20, tutti quelli dell’Unione Europea e tutti i Paesi dell’Ocse. Questo consentirà di rendere il nostro sistema fiscale internazionale più equo ed efficace. Una grande vittoria per un multilateralismo efficace ed equilibrato“.
“Si tratta – ha aggiunto – di una intesa di grande portata che garantisce il nostro sistema fiscale internazionale e si adatti ad un’economia globale digitale. Adesso dobbiamo lavorare con diligenza per garantire l’attuazione effettiva di riforma maggiore […]”.
Von der Leyen: “Momento storico”
La presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, riportata da La Stampa, ha parlato di “un momento storico. E’ un importante passo avanti per rendere più equo il nostro sistema fiscale globale. […]. Chiedere alle grandi aziende di pagare il giusto tributo non è solo una questione di finanza pubblica. E’ soprattutto una questione di equità di fondo. Vogliamo una società in cui ci sia di un insieme di regole per tutti. Tutte le aziende devono pagare la loro giusta quota. So che arrivare a questo punto ha richiesto scelte difficile, ma dobbiamo guardare ai benefici a lungo termine di questo accordo. Rafforzerà la nostra economia sociale di mercato e il nostro mercato unico“.